JAMAICA KINCAID

Più volte considerata per il Premio Nobel per la Letteratura, Jamaica Kincaid, nata Elaine Cynthia Potter Richardson il 25 maggio 1949 a St. John’s, Antigua, è una scrittrice e saggista di origine caraibica, naturalizzata statunitense.
La sua opera esplora temi come il colonialismo, l’identità e le relazioni familiari, con particolare attenzione al rapporto madre-figlia. All’età di 16 anni, si trasferì a New York per lavorare come ragazza alla pari. Durante questo periodo, iniziò a scrivere per riviste come “Ingenue” e successivamente per “The New Yorker”, dove lavorò come redattrice fino al 1995.
Nel 1973, cambiò il suo nome in Jamaica Kincaid per segnare una nuova fase della sua vita e carriera. Il suo primo libro, “At the Bottom of the River” (1983), è una raccolta di racconti che mescola lirismo e introspezione. Tra le sue opere più note figurano “Annie John” (1985), “Lucy” (1990) e “A Small Place” (1988), un saggio critico sulla storia coloniale di Antigua.
Oltre alla narrativa, Kincaid ha scritto saggi e memorie, tra cui “My Brother” (1997), in cui racconta la morte del fratello per AIDS, e “My Garden” (1999), che riflette la sua passione per il giardinaggio. Attualmente, insegna studi africani e afroamericani all’Università di Harvard e risiede a North Bennington, Vermont.